Osservando il circostante, ed elevandoci oltre le strutture e le logichecomuni, possiamo giungere alla visione d’insieme dei danni che, come Umanità, provochiamo con una parte di ciò che definiamo progresso e con una parte di quello che ne deriva. Siamo infatti incapaci di gestire un ricambio etico ed ecologico perfetto o tendente ad essere tale, ma come Umani siamo tendenti all’imperfetto, una condizione alimentata dalla capacità di capire e autocriticarci, che purtroppo però non sempre ascoltiamo…
Foto da visionare in ordine di pubblicazione
Un ringraziamento a: Lorenzo (pose e suggerimento location) Silvia e Claudia (per pazienza e compagnia)
I luoghi:
– foto 1 – 4 – dintorni della Sacra di San Michele a Sant’Ambrogio di Torino – Scoprila!
– foto 2 Marghera
– foto 3 Mestre
– foto 5 – 6 – 7 – 8 – 9 periferia torinese.
Ciao a tutti! L’intento di questa rubrica sarà intervistare persone comuni, lavoratori, professionisti, personaggi. Il tutto per andare a carpirne qualche segreto o, più semplicemente, per farveli scoprire. Capirete di più leggendo il primo articolo, ma vi ricordo che, se il format vi piacerà, non dovrete esitare a condividerlo e, ancora meglio, se avete dei talenti che volete far risaltare, non esitate, contattatemi a: trarealtaesogno.com@gmail.com
Oggi vi parlerò, in una breve intervista, di Claudia, una Consulente per la Relazione e la Convivenza con il Gatto, certificata dal Centro di Cultura Felina:
Claudia Banfi – Consulente Felina
Dal vivo ti conosco, ma chi è Claudia nelle vesti di Consulente per la Relazione e la Convivenza con il Gatto? Sono una persona che ama gli animali, ma con una grande passione per il mondo felino. Ho imparato dei metodi per capire ed analizzare un problema, al fine di giungere ad una soluzione. Vengo contattata per restituire serenità al Gatto, che sta vivendo un momento difficile, ed al suo proprietario. Ho sostenuto dei corsi che mi hanno consegnato una missione: far conoscere la corretta cultura felina.
Cosa ti ha spinto maggiormente ad affacciarti a questo universo ancora così poco conosciuto? In primis l’Amore che provo e che viene corrisposto quotidianamente dai miei tre piccoli felini, successivamente la curiosità, la volontà di imparare tutto ciò che si rende necessario per fargli vivere il più serenamente e correttamente possibile la loro vita in nostra compagnia.
Hai dei punti di riferimento? Degli esempi a cui ti riferisci e dei quali aspiri di raggiungerne il livello? Oppure stai cercando di aprire la tua strada seguendo l’istinto? Non ho punti di riferimento e l’unico mio desiderio è il poter aiutare più mici possibili per farli stare meglio con loro stessi, con i loro simili e con noi umani. Ognuno di noi, durante l’esistenza, è costretto ad interfacciarsi con molti problemi, persone, situazioni più o meno sgradevoli, tutte importanti e segnanti; ma delle volte abbiamo bisogno di una mano in più, che ci aiuti ad andare avanti, che ci dia dei consigli, che ci capisca e faccia stare meglio trovando una soluzione. Questo è ciò che voglio essere per i nostri amici felini.
Che i gatti ti piacciano è palese, Claudia, ma tra tutte le razze ne prediligi una in particolare? Potrei dirti l’Abissino, il Blu di Russia, il Bengal o l’Orientale; ma cosa accomuna tutte queste razze? L’essere parte della famiglia del Felino, l’essere Gatto! Per me dunque esiste una sola razza più bella: il Gatto. Rosso, bianco, grigio, nero; qualsiasi mantello esso abbia, qualsiasi colore, provenienza, risulterà unico, raro. Un diamante di cui essere fieri e che fieramente ci amerà.
Torniamo a parlare di Te, esiste un libro a cui non rinunceresti per nulla al mondo? La lettura mi ha sempre accompagnata nelle varie fasi della vita, fino ad oggi. Ho letto molto, molti generi diversi, ma quello ce più ho apprezzato e che sicuramente rileggerei senza stufarmi è: “Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo specchio” di Lewis Carroll. Perché alla fine, siamo un po’ tutti Alice.
Hai una macchina fotografica speciale in mano, un solo scatto, una sola foto, un solo soggetto, chi ritrarresti e perché? Non credo ritrarrei qualcuno, preferirei un luogo; un luogo che probabilmente non ho mai visto, ma che nella mia testa è molto presente. Questo posto è pieno di alberi, ruscelli, piante, fiori colorati e profumati, animali liberi; un luogo che mi trasmette pace e serenità.
Tra tutte le consulenze svolte, quale finora, in cuor tuo, ha dato le maggiori soddisfazioni? Ogni consulenza andata a buon fine è un traguardo raggiunto, l’essenziale è trovare la giusta soluzione ad ogni problema. Buona parte del risultato inoltre è determinato dallo svolgere i “compiti per casa” da parte dei proprietari; non sempre si trovano persone collaborative, noi consulenti altro non siamo che il “media”, il “tramite”, il “traduttore, ma il vero lavoro per i clienti comincia quando io esco di scena. Solo chi vive con i felini ed ha a cuore la loro serenità ed il loro benessere, riuscirà a riequilibrare le situazioni. Queste, tangibilmente, sono le maggiori soddisfazioni.
Quali tipi di azioni correttive o analisi comportamentali del felino affronti con maggiore passione? Ogni caso è differente ed ogni gatto ha le proprie esperienze di vita che ne hanno formato il carattere; adoro occuparmi delle introduzioni di gatti, a prescindere dalla loro età, in una nuova casa, in una nuova famiglia che si prenderà cura di loro, amandolo fino alla fine; è sempre una gioia vedere un gatto appena adottato entrare a far parte di un nucleo famigliare. Altri casi che mi coinvolgono sono quelli che nascono dai problemi legati all’età avanzata del gatto, perché come ogni periodo tra nascita, pubertà ed età adulta, è un periodo in cui ha le sue sensibilità, diventa giusto dunque rispettare le esigenze di un gatto che, più di altri, va capito ed aiutato.
Parlavamo di azioni correttive, viene spontaneo chiederti se hai mai vissuto un caso da “non ce la posso fare!?” NI! Sarebbe una grande bugia dicessi di no! Tengo sempre a mente un pensiero che, chi mi ha insegnato, mi ha sempre detto: la soluzione ti verrà detta da chi ti espone il problema. Dopo tempo posso affermare con certezza che, infatti, è sempre andata così.
Dunque se ne deduce che, tra i tanti, hai incontrato molte persone che sbagliano l’approccio col felino, giusto? Sai, il 98% delle persone sbaglia in questo. Molti giochi che sono in vendita nei supermercati sono utili per iniziare la relazione e l’approccio correttamente con il proprio gatto. Uno degli errori più frequenti è quello di utilizzare le mani e le braccia per farli giocare: ERRORE! Noi non siamo il gioco, dobbiamo essere i compagni del gioco. E’ sufficiente usare una bacchetta, ne fanno col topolino, con le piume.. scoprendo cosa attrae il vostro gatto entrerete in empatia con lui e lo farete divertire. Le sequenze di gioco sono fondamentali nella vita di un felino, per lui infatti rappresentano una sequenza di caccia e ciò lo stimola e lo aiuta a stare bene; giocare insieme farà crescere a dismisura la vostra relazione!
Siamo in un’epoca dove lo scambio di informazioni interpersonale è sempre più povero, la gente si affida a google, ai forum, dimenticando il faccia a faccia, perché dovrebbero tornare a scegliere un consulente, perché sceglierti Claudia? Perché avere un esperto a cui chiedere consiglio su ogni dubbio, con risposte frutto dell’esperienza, è sicuramente più motivante per imparare cose nuove; non sempre internet ha ragione, è colmo di persone critiche, che hanno da ridire circa qualsiasi altrui pensiero, tutto questo rende insicure le persone, porta disagio ed imbarazzo; invece con un consulente sai di avere di fronte una persona che ha studiato apposta per risolvere con professionalità e passione quei problemi, cercando di entrare in empatia con te e con il tuo gatto. Il consulente diventa così una persona di fiducia, disponibile per te e per il tuo felino, senza pregiudizi.
Tutti i corsi che hai affrontato, in cosa ti hanno maggiormente arricchito? Sicuramente mi hanno arricchito come persona, spronandomi ad andare avanti nella conoscenza di queste piccole meraviglie, che nonostante le loro piccole dimensioni, non smettono mai di insegnarci grandi cose; dovremmo, talvolta, prenderli ad esempio, perché in molte situazioni ci mostrano come approcciarsi correttamente e come affrontare la nostra vita.
Quanta Claudia c’è nell’empatia con cui entri in contatto con loro per aiutarli? L’empatia è alla base della relazione, a qualsiasi livello, specialmente coi gatti. E’ fondamentale entrare in empatia con loro per capire fino in fondo il problema o, più serenamente, per condividere un momento di armonica felicità. Senza empatia noi consulenti per la relazione del gatto non esisteremmo.
Tutti noi abbiamo dei sogni nel cassetto, professionalmente parlando, raccontaci del tuo: il mio sogno lo sto già realizzando, perché poter lavorare aiutando gli animali, lo considero, da sempre, un compito nobile. Per me aiutarli quando sono in difficoltà è un gesto di apertura ed umiltà: loro dipendono dalla nostra sensibilità e dalle nostre capacità. Noi che possiamo tutto, abbiamo il dovere di aiutare chi ne ha più bisogno.
Ora voglio farti un’ultima domanda, alla luce di tutto, cosa sarà cambiato tra 15 anni nel rapporto tra l’uomo e gli animali? Io non ho certezze, ma una vivida speranza: spero le persone capiscano, con tutto il cuore, quanto sia importante circondarsi di Amore, quello puro, quello vero, di un animale; solo in questo modo avremo l’opportunità di progredire, evolvere, di essere persone migliori.
Grazie Claudia per le tue parole, per il messaggio di Amore verso il mondo animale che hai lanciato tra le righe di una semplice intervista, ti regalo una grande opportunità, ti chiedo: cosa vuoi dire a chi ci sta leggendo? Non abbiate paura dei giudizi, non arroccatevi nella convinzione di sapere già tutto. Informatevi, chiedetevi, leggete e studiate; guardate i vostri mici, i vostri animali domestici e chiedetevi se veramente non esista qualcosa per farli vivere meglio. Io ho scelto di divulgare una giusta e corretta cultura felina, che li aiuti a risolvere i problemi. Informatevi, perché: se li ami, li conosci.
Claudia B.
il suo biglietto da visita (fronte)le sue aree di competenza (retro del biglietto)
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Edoardo
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Il caffè va oltre la semplice polvere compressa in una moka o contenuta in una capsula. È un universo di storie, aneddoti ed emozioni che si concentrano in ogni tazzina.
C’è l’amore di chi, per dedizione o necessità, coltiva e cura le piante che danno i frutti e i semi che, attraverso una filiera spesso intercontinentale, giungono fino a noi in forma di un aroma inconfondibile nella tazza.
Quante volte, incontrando una persona cara, un amico o anche solo per affari, abbiamo pronunciato le parole magiche: “Ti offro un caffè?” Il caffè è un personaggio secondario, ma fondamentale, in molte storie, momenti condivisi e ricordi.
Pensate a quando, nel cuore della vostra routine quotidiana, decidete di fare una pausa caffè in quel bar, su quel bancone, nel posto che sentite essere il vostro angolo ideale. È un rituale adorabile che riempie il cuore e, tra una chiacchiera e l’altra con il barista, vi dà l’energia per affrontare il resto della giornata.
Io sono un bevitore assiduo di caffè e, come si può intuire, scelgo sempre lo stesso caffè quando ho l’opportunità, anche se so che potrei trovarne uno altrettanto buono a pochi passi di distanza. La ragione è semplice: il caffè è un rito, e gran parte della sua magia risiede nelle sensazioni che si vivono mentre lo si consuma.
Desidero dedicare questa riflessione ad alcuni amici che, nei giorni scorsi, hanno dovuto cambiare sede di lavoro o hanno visto chiudere uno dei bar che frequentavamo. Solo allora ho realizzato che, al di là della bontà del caffè stesso, la mia scelta era motivata soprattutto dalla loro compagnia.
Un caffè, a chiusura di un lauto pranzo a Caorle.
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. (fonte enciclopedia online Caffè – Treccani)
Oggi vi voglio parlare dell’isola di cui sono originario: Pellestrina – San Pietro in Volta…
“Immaginate una striscia di terra che si dipana, con qualche ansa qua e là, per una lunghezza di circa 11km e che sia larga, mediamente 100m (con punti di minimo di poche decine di metri). Un territorio così fragile a livello strutturale diventa, insieme al più vasto Lido di Venezia, uno dei due baluardi costituiti da terre emerse a tutela di Venezia e della sua meravigliosa Laguna. Ci troviamo a Sud della Serenissima e poco distante (una bocca di porto a sud) troviamo la più famosa Chioggia. Pellestrina nel 1966 è stata colpita da una grande alluvione 🌊 e ancora oggi, i residenti più anziani,
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ricordano quel catastrofico evento dicendo nel dialetto locale alcune semplici parole: “s’ha tocà el mare co la laguna” (cioè il mare ha toccato la laguna). Sarebbe banale definire questo territorio solo pittoresco, infatti ogni anfratto è permeato da tradizioni tramandate da tempi immemori e, come in altre isole lagunari, spiccano i diversi colori delle casette 🏠 che si affacciano sulla laguna e si declinano fino al mare. Il valore aggiunto però rimane la Gente del posto, cordiale, generosa, talvolta rustica e spontanea. I più fortunati, magari facendo una bella pedalata mattutina durante un periodo di villeggiatura, possono imbattersi, lungo il fronte lagunare, nei pescatori che vendono, al minuto, i frutti della pesca svolta nottetempo direttamente dalla sponda delle loro imbarcazioni. Per chi invece preferisce siano altri a preparare le specialità ci sono un buon numero di ristoranti tra cui quelli “Da Nane” o “Da Memo” a San Pietro in Volta e “Da Celeste” a Pellestrina, solo per citare i più famosi. Non mancano sorprendenti locande dove mangiare e/o dormire, come la Locanda Stravedo o ristori con piccola cucina, tutti da scoprire. I ristoranti 🐙🦑🦐🦀ovviamente si basano su menù costruiti intorno al pescato locale che giornalmente viene fornito da pescatori di fiducia isolani. Ideale poi, per chi volesse vivere un’esperienza più intensa, frequentare l’isola nei periodi delle varie sagre paesane, la più sentita si svolge nei primi giorni di agosto e festeggiando la ricorrenza dell’Apparizione della Madonna (da cui deriva il soprannome “Chiesa della Madonna dell’Apparizione” della chiesa di S. Vito), in queste occasioni vengono allestiti stand gastronomici dove con pochi euro si possono consumare piatti tipici di pesce e altre primizie marine fresche.
Le spiagge, sabbiose perlopiù, si spalmano lungo tutti gli 11km dell’isola e sono libere, quindi meglio dotarsi di teli mare e all’occorenza di un ombrellone🏖.
Per un dolce ristoro ci sono tre gelaterie (due a Pellestrina e una a San Pietro in volta) e svariati bar lungo tutto il percorso lagunare.
Caratteristiche e degne di una visita anche le numerose chiese presenti nell’isola (circa 5). Menzione speciale anche per l’Oasi LIPU 🌈🐿🦔🐞🐥 (per la presenza dell’uccello fratino all’interno della macchia di bosco presente e di altra fauna tipica) di Cà Roman dotata di piccolo bar e spiaggia libera, tale località, appendice di Pellestrina, è a pochi minuti di navigazione da #Chioggia ed è collegata a #Pellestrina sia dal #Murazzo (è proprio la zona dove il #mare e la #laguna si sfiorano maggiormente e camminandovi sopra si ha la sensazione di essere avvolti dalle acque) che dai mezzi pubblici (fermata su prenotazione o solitamente sempre effettuata nelle stagioni primavera ed estate).
Un’ultima annotazione, se vi avventurerete per le “calli” (le viuzze – o corti) dell’isola potreste anche imbattervi in qualche signora che lavora al “#Tombolo“, uno dei fiori all’occhiello dell’artigianato locale, che permette di produrre meravigliosi Merletti 💎 molto simili a quelli più famosi di Burano, oppure di trovare qualche pescatore intento nel rattopare o stendere al sole le sue reti.
L’isola che non c’è, non è mai stata così vicina”. 🎉🎉🎉🎉
Una postilla a questo articolo, vi lascio con una mia poesia, scritta nel 1998 e dedicata alla mia isola natale, il titolo è “Laguna”:
Laguna
luogo incantevole
a parole indescrivibile
in cui si tuffa il sole
del quale rifletti il colore
mentre tramonta
e ci fa l’occhiolino dal pelo dell’acqua;
ci son giorni in cui sembri oro
altri in cui sei smeraldo
altri in cui non c’è orizzonte
e tu sei azzurra come il cielo
e gli stormi di candidi gabbiani
son le tue nuvole.
Una cosa in te non cambia mai
è la tua bellezza…