L’intervista della settimana… “Irene di BeryLand”

Ciao a tutti!

L’intento di questa rubrica sarà  intervistare persone comuni, lavoratori, professionisti, personaggi. Il tutto per andare a carpirne qualche segreto o, più semplicemente, per farveli scoprire. 

Capirete di più leggendo, ma vi ricordo che, se il format vi piacerà, non dovrete esitare a condividerlo e, ancora meglio, se avete dei talenti che volete far risaltare, non esitate, contattatemi a: 

trarealtaesogno.com@gmail.com 

Oggi vi parlerò, in una breve intervista, di Irene Alice Brunetta Beryland, lei dà vita alla fantasia! (link a fondo articolo)

 

Irene Alice Brunetta

  1. Ciao Irene, ci siamo visti più volte per acquisti al tuo stand, ma chi sei nelle vesti di Beryland? Bery Land è il nome della mia pagina Facebook (e successivamente del mio account Instagram): Bery è la mia mascotte (il personaggio rappresentato nel  logo) che ha una corona perché è il Re di un Paese immaginario.

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    Bery – sovrano di una terra immaginaria


  2. Quando e dopo quale percorso hai deciso di cominciare questa avventura? La mia avventura è nata per caso e per gioco. Fin da piccola, guardando mia mamma dipingere, sapevo che avrei voluto far parte del mondo dell’arte e dell’artigianato quindi prima mi sono diplomata  al Liceo Artistico e poi all’Accademia di Belle Arti. Mentre stavo dando gli ultimi esami Valentina, una mia ex compagna di corso, mi portò dei panetti di fimo e da lì è iniziò tutto. Sentii di aver bisogno di un nuovo hobby e creare con le paste polimeriche mi permetteva di dare vita alle mie illustrazioni e ai miei personaggi.
  3. Hai dei punti di riferimento? Degli esempi a cui ti riferisci e dei quali aspiri di raggiungerne il livello? Oppure stai cercando di aprire la tua strada seguendo l’istinto e le doti che la Natura ti ha dato? No, ci sono molti artisti e artigiani che ammiro sia per le loro creazioni che per i successi che hanno raggiunto però non li ho mai presi come riferimento perché voglio rimanere fedele a me stessa.
  4. Che il fantasy sia il tuo mondo è chiaro, ma tra tutti i lavori che ti capita di svolgere ne prediligi una tipologia in particolare? Perchè? Si, quando mi richiedono i personaggi inventati da me; uno dei complimenti più belli è quando mi dicono che il mio stile è riconoscibile.
  5. Torniamo a parlare di Te, esiste un libro a cui non rinunceresti per nulla al mondo? Si, durante la mia adolescenza ci sono stati vari libri che mi hanno accompagnata e i più importanti sono stati Harry Potter, Il Signore Degli Anelli e la raccolta di Fiabe dei Fratelli Grimm; Grazie a loro mi sono appassionata alla lettura.
  6. Hai una macchina fotografica speciale in mano, un solo scatto, una sola foto, un solo soggetto, chi ritrarresti e perché? Probabilmente un paesaggio di montagna o un bosco perché mi trasmettono pace e tranquillità e poi troverei un modo per proiettarla sulle pareti della mia camera.
  7. Tra tutti i lavori svolti, quale finora, in cuor tuo, ha dato le maggiori soddisfazioni? Tanti, ma soprattutto quelli che pensavo di non poter realizzare. A volte mi pongo troppi limiti per paura di non essere in grado soddisfare le aspettative dei miei clienti e di chi mi segue.
  8. Quale personaggio, tra i tanti che hai creato o riprodotto ha un legame speciale con te?  Cappuccetto Rosso perché, dopo averla disegnata nel 2011, ho capito che caratteristiche volevo dare ai personaggi nelle mie illustrazioni.
  9. Ti sei mai trovato davanti ad un lavoro all’apparenza impossibile? Se si, come hai risolto il problema? In cosa ti ha migliorato? Si, spesso ma le sfide che ho accettato mi  hanno aiutato a credere di più in me stessa proprio perché sono stati dei piccoli ostacoli da superare.
  10. In tanti sognerebbero di avere le tue abilità, hai delle parole o consigli speciali da rivolgere a queste persone? Come hai fatto a migliorarti? A queste persone consiglio di essere testarde come lo sono stata io e di provare e riprovare anche sbagliando tante volte. 
  11. Siamo in un’epoca dove internet ha eroso molte abitudini che avevamo prima di questo periodo digitale, quanto ha inciso tutto questo sul tuo mondo? Ti ha facilitato o penalizzato nel tuo itinerario nei mercatini? Ha inciso molto perché internet mi ha fatto conoscere tante persone da tutto il mondo e grazie al loro supporto sono riuscita a trovare la forza di continuare;  I loro commenti danno un senso alle ore passate davanti alla mia scrivania. Per quanto riguarda l’itinerario dei mercatini è sicuramente di aiuto nella ricerca di nuovi eventi ma sono altrettanto importanti passaparola, volantini, pubblicità ecc.
  12. Tutti gli artisti che hai incontrato, con cui hai collaborato, in cosa ti hanno maggiormente arricchito? Hai carpito qualche segreto? Le collaborazioni stanno arrivando nell’ultimo periodo e non posso che esserne felice. Ho sempre sognato di fare collaborazioni perché ti fanno uscire dalla cosiddetta “comfort zone” e sperimentare cose nuove che altrimenti non avresti fatto.
  13. Quanta Irene c’è nelle opere che realizzi? Irene è presente sia nelle illustrazioni che nelle creazioni in pasta polimerica: dalla scelta dei colori e dei loro abbinamenti ai dettagli.
  14. Tutti noi abbiamo dei sogni nel cassetto, professionalmente parlando, raccontaci se ne hai ancora qualcuno nel cassetto: Si. Qualche piccolo sogno si è avverato e tanti altri stanno solo aspettando di uscire dal cassetto. Ad esempio uno di questi è riuscire ad aprire un piccolo laboratorio dove creare dove condividere le mie passioni.
  15. Ora voglio farti un’ultima domanda, alla luce di tutto, cosa sarà cambiato tra 15 anni nell’universo fantasy?  Mi auguro che il mondo fantasy cresca sempre di più perché permette di dare spazio alla creatività e all’immaginazione.

Grazie Irene per le tue parole e per la tua disponibilità, ti regalo una grande opportunità, ti chiedo: cosa vuoi dire a chi ci sta leggendo?

Prego e grazie a te per questa intervista. Non è stato facile rispondere alle domande: ho scelto le arti figurative anche per la mia difficoltà nell’esprimermi a parole.  

A chi mi sta leggendo voglio dire di non arrendersi mai e di cercare di imparare il più possibile da qualsiasi tipo di situazione. Qualsiasi strada non è non sarà facile anche se la si è scelta. Seguite sempre la vostra fantasia e immaginazione e mettete sempre passione in quello che fate : in questo modo non perderete mai il bambino che è in ognuno di voi.

Irene Alice “Beryland” B.

…lasciate un commento o un like se vi è piaciuto!

Edoardo

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Non resisterete alla tentazione… provate a visitare i link sottostanti:

Link homepage FB: BeryLand Creations – mettete subito il like così da scoprire tutti i suoi mercatini, se vi piace qualcosa non esitate a contattarla… le sue creazioni vanno a ruba!

Instagram: Beryland su Instagram – cuoricini e follow obbligatori per questo account (:

 

Se vi siete persi le Interviste precedenti, eccovi una grande opportunità:

L’intervista della settimana… Claudia – Consulente relazionale del Gatto
L’intervista della settimana… Gregorio – Titolare di “Volta Pagina” a Lorenzago di Cadore
L’intervista della settimana… Enrico degli Hangarten
L’intervista della settimana… “Silvia, la guerriera”.

Ecco perché Fahrenheit 451 & Il Suono del Mondo a memoria sono delle Graphic Novel da non perdere!

Cari lettori, come state?

Oggi ho il piacere di condividere con voi due straordinarie graphic novel che meritano senza dubbio la vostra attenzione. Non ho un ordine di preferenza, poiché entrambe sono delle vere gemme che potrebbero affascinarvi.

Prima di entrare nei dettagli, vorrei sottolineare quanto io sia affascinato dalla trasposizione dei romanzi in formato “fumetto”. Questo genere di narrazione visiva ha il potere di avvicinare persino i lettori più restii alla magia della lettura.

Ogni giorno, nelle fumetterie di tutto il mondo (e vi invito caldamente a farci un salto), fioriscono nuove storie pronte ad essere scoperte, e spesso sono disponibili a un prezzo accessibile, intorno ai 20€.

La prima di queste graphic novel è un vero classico della letteratura moderna, sto parlando di Fahrenheit 451, scritto da Ray Bradbury agli inizi degli anni ’50. Quest’opera visionaria e ricca di metafore è un capolavoro intramontabile. La storia è ambientata in un mondo in cui la libertà di informazione è messa a repentaglio, e i pompieri bruciano i libri e le case che li ospitano. L’artista di questa graphic novel, Tim Hamilton, ha realizzato tavole in china che trasmettono un’atmosfera cupa e carica di pathos. Il messaggio di Bradbury sulla libertà di pensiero e la lotta per la conoscenza è più attuale che mai, invitandoci a riflettere su come la censura e il controllo dell’informazione possano minacciare la nostra società anche oggi.

Vi invito a esplorare queste due straordinarie opere e a lasciarvi affascinare dalla loro bellezza e profondità. In fondo, la lettura di una graphic novel può essere un modo sorprendente per riflettere su temi importanti e attuali, anche per coloro che si sentono distanti dalla lettura tradizionale.

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Passiamo ora alla seconda graphic novel di cui desidero parlarvi: Il Suono del Mondo a Memoria, scritta e illustrata da Giacomo Bevilacqua e pubblicata da BAO PUBLISHING. Questo romanzo a fumetti mi ha letteralmente catturato, tanto che l’ho letto in poche ore.

La storia affronta in modo straordinario il tema dei limiti e delle barriere mentali che spesso costruiamo intorno a noi stessi, involontariamente confinandoci in zone di comfort. Questi confini possono essere il risultato di momenti infelici o esperienze negative nella nostra vita. Ciò che rende davvero straordinaria questa graphic novel è l’atmosfera luminosa e sognante che si fa via via più intensa e avvolgente pagina dopo pagina.

Ogni immagine ci trascina con forza in un viaggio emotivo in continua crescita, suscitando il desiderio di scoprire cosa accadrà passo dopo passo, scatto dopo scatto. Come recita una citazione a margine della presentazione dell’opera: “La vita è quello che ti succede mentre sei impegnato a fare altri programmi.”

Vi invito a immergervi in questa straordinaria storia che riesce a catturare l’animo e a far riflettere sulla vita e sulle barriere che spesso costruiamo intorno a noi stessi.Schermata 2018-11-30 alle 11.38.10
Non fatevelo sfuggire e, se avete l’opportunità, cercatelo in una fumetteria locale. Sostenere questi luoghi è un modo prezioso per promuovere la cultura e la passione che solo una visita fisica può offrire. Non c’è negozio online che possa regalarvi l’odore di un luogo così speciale

E conosco un metodo infallibile
per scoprirne molte usare google (:

A presto!

Edo