I Segreti di Venezia: La Libreria Acqua Alta – La libreria più bella del Mondo è nel Sestiere di Castello

Introduzione:
Benvenuti nella serie “I Segreti di Venezia”, un’immersione nel cuore della città delle acque, alla scoperta delle sue meraviglie nascoste e dei suoi segreti. In ogni articolo, sveleremo un aspetto unico di Venezia che la rende affascinante e misteriosa. Il luogo di Venezia in cui ci avventureremo oggi è una libreria unica al Mondo!

Contestualizziamo:
La Libreria Acqua Alta come già detto è un luogo di unicità, ogni libro in essa esposto è riposto al riparo dalle acque e sono sistemati in arredi unici come vasche da bagno e imbarcazioni veneziane. La libreria offre una vasta selezione, principalmente di libri usati o fuori catalogo, con una sezione dedicata alla città e alle sue straordinarie meraviglie.

La visione dall’esterno della libreria.

Una volta entrati scoprirete un’atmosfera unica, in un viavai di persone che, a migliaia, la visitano quotidianamente, non riuscirete a soffermarvi su un solo dettaglio, ma verrete presi da una “folle” smania di scoprire di più e di più intorno ad un luogo che, nell’unicità di Venezia è riuscito a rendersi unico a sua volta.

Prospettiva interna con la Gondola Libreria
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La posizione:
Per raggiungerla vi basterà seguire le indicazioni per l’Ospedale e, una volta lì, sarà nelle immediate vicinanze. È certamente una delle zone più belle di Venezia, intima e caratteristica, distante in linea d’aria meno di 200 metri dall’Arsenale, da Piazza San Marco e dal Ponte di Rialto.

Imperdibile la vista della Gondola che si fa scaffale ricolmo di libri, dividendo in due piccoli corridoi lo spazio interno vicino al bancone che fa da cassa.

La Poltrona e la vista sulla Gondola

Un altro aspetto che la rende meravigliosa è una affascinante scala realizzata con libri destinati al macero, in quanto rovinati, riciclati come mattoni e gradini per una scalinata che affaccia verso il canale adiacente. Un’opera d’ingegno e creatività che rende onore ad un luogo così speciale.

Infine, sul fondo della libreria nel lato destro, l’ultima atmosfera da sogno, nelle vicinanze di una poltrona vintage, ecco un affaccio sul canale presso cui è attraccata una Gondola in cui ci si può scattare qualche selfie. Una vera gemma!

Vi raccomando se passerete da Venezia di visitare questo luogo unico e, se proprio non troverete un libro che si adatti al vostro gusto, fate comunque una piccola offerta, perchè in questa libreria vivono dei gatti che vengono curati dal titolare e che, non di rado, dormono sopra i libri.

Alla fine della visita, quando avrete attraversato corridoi di libri e scoperto gli angoli più affascinanti della Libreria Acqua Alta, vi ritroverete con più di una storia da portare con voi. È un luogo dove le parole danzano sulle pagine e si riflettono nei canali circostanti, un’esperienza unica che lascia un’impronta indelebile nella vostra memoria. Vi invito a scoprire questo scrigno di meraviglie veneziane, a perdervi tra le pagine e le gondole di libri, e a lasciare che la magia di Acqua Alta vi ispiri come solo Venezia sa fare. A presto tra le calli e i canali, con la speranza che la vostra prossima pagina si scriva proprio qui, in questa straordinaria libreria veneziana.

Continua a seguire la serie “I Segreti di Venezia” per scoprire altri luoghi affascinanti e curiosità nascoste che rendono questa città così straordinaria. Venezia è pronta ad aprirti le porte per rivelarti ancora di più dei suoi segreti.

A venerdì prossimo!

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I Segreti di Venezia: Punta della Dogana – l’Ombelico del Mondo si trova a Venezia Dorsoduro

Introduzione:
Benvenuti nella serie “I Segreti di Venezia”, un’immersione nel cuore della città delle acque, alla scoperta delle sue meraviglie nascoste e dei suoi segreti. In ogni articolo, sveleremo un aspetto unico di Venezia che la rende affascinante e misteriosa. Il luogo di Venezia in cui ci avventureremo oggi è uno dei più iconici e affascinanti e, ciononostante, non tra i più frequentati. Oggi parliamo di Punta della Dogana.

Contestualizziamo:
Punta della Dogana
è situata all’estremità della Punta della Dogana Grande e si trova in una posizione iconica a Venezia.

Una vista dal Ponte dell’Accademia sul Canal Grande verso Punta della Dogana

La sua storia è legata all’antico sistema doganale veneziano, dove le merci venivano controllate e tassate. Oggi, Punta della Dogana è diventata un centro culturale di fama mondiale grazie al suo utilizzo come spazio espositivo per la Fondazione Pinault. Questo luogo unisce la ricca storia commerciale di Venezia con l’arte e la cultura contemporanea, rendendolo un punto di riferimento per i visitatori di tutto il mondo.

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La posizione:
Punta della Dogana è facilmente raggiungibile e permette di godere di una bellezza veneziana insolita, ma che arriva dritta al cuore, permettendoci di sentirci dentro un vortice di emozioni. A passo blando la si raggiunge in 30 minuti circa e, una volta lì, si può ammirare il paesaggio circostante: Piazza San Marco sulla sinistra, innanzi a noi la magnifica isola di San Giorgio e, infine, l’abbraccio delle acque e dell’intera città che si dipana intorno.

Il mio tragitto preferito è quello che, partendo da Piazzale Roma o dalla stazione dei treni, permette di raggiungerla percorrendo dapprima la zona del Ponte tre Ponti, per poi avvicinarsi passo dopo passo alla Fondamenta Zattere che fa da piacevole passeggiata introduttiva a questa meraviglia. Vi lascio qui un link con la mappa di google del percorso.

Con il suo fascino intramontabile e la ricca storia che l’accompagna, Punta della Dogana rappresenta un luogo unico a Venezia che merita assolutamente di essere esplorato. La sua posizione strategica all’incrocio tra il Canal Grande e il Canal della Giudecca la rende un punto di incontro di storie e culture, una sorta di ombelico posto al centro della meravigliosa città lagunare.

Una barca attraccata a pochi metri da Punta della Dogana.

Ti invitiamo a scoprire questa affascinante area, a percorrere le sue rive panoramiche e a visitare la Fondazione Pinault che ospita spettacolari mostre d’arte contemporanea. Punta della Dogana è un vero e proprio scrigno di segreti, un luogo dove il passato si fonde con il presente in un mix unico di tradizione e innovazione.

Spero che questo breve articolo su Punta della Dogana ti abbia incuriosito e ispirato a visitare questa affascinante area di Venezia. Punta della Dogana è solo uno dei tanti segreti che la città ha da offrire, e, come ogni angolo di Venezia, racconta una storia unica. Continua a seguire la serie “I Segreti di Venezia” per scoprire altri luoghi affascinanti e curiosità nascoste che rendono questa città così straordinaria. Venezia è pronta ad aprirti le porte per rivelarti ancora di più dei suoi segreti.

A venerdì prossimo!

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I Segreti di Venezia: A Venezia ci sono dei Grattacieli? Sì, e sono nel Ghetto Ebraico a Cannaregio

Introduzione:
Benvenuti nella serie “I Segreti di Venezia”, un’immersione nel cuore della città delle acque, alla scoperta delle sue meraviglie nascoste e dei suoi segreti. In ogni articolo, sveleremo un aspetto unico di Venezia che la rende affascinante e misteriosa. Oggi vi voglio parlare di un quartiere che, di certo, non è tra i più frequentati, ma risulta sicuramente tra i più interessanti da visitare e scoprire.

Un pizzico di Storia:
Siamo nel 1516, Venezia istituisce il primo “Ghetto” del Mondo e tra le probabili cause di una simile scelta troviamo:
1- Volontà di Prevenire Conflitti: Le autorità cercavano di prevenire conflitti tra le comunità religiose diverse, separandole fisicamente.
2- Mantenere il Controllo Economico: Limitare gli ebrei a un’area specifica facilitava il controllo delle loro attività economiche e commerciali. Gli ebrei erano spesso attivi nel settore del prestito di denaro, e la segregazione aiutava a monitorarne l’attività.
3- Tutelarsi dalla Paura di Conversione: Le autorità veneziane temevano che gli ebrei potessero convertirsi al cristianesimo o influenzare la popolazione cristiana. La segregazione li avrebbe isolati da queste influenze.

I Grattacieli di Venezia
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Fatta la legge trovato l’inganno:
Come vedete dalla foto qui sopra, la comunità nel tempo trovò il modo di rendere “densa” la sua presenza in città, come? Cambiando prospettiva agli spazi occupati, concentrandosi dunque su palazzi spiccatamente verticali rispetto alle consuetudini veneziane. Gli ebrei potevano vivere infatti solo in questo quartiere, che era chiuso durante la notte. Nonostante la segregazione, il Ghetto di Venezia divenne un luogo di fermento culturale e storico, con una ricca eredità ebraica che ancora oggi si può scoprire visitando la zona.

Tra le storie da citare spicca, a proposito dell’attività di prestito di denaro, l’attività dei banchi dei pegni che, in questo specifico luogo si svolgeva ed erano ben tre: il Banco Rosso, il verde ed il nero. Pare che addiritura all’origine del modo di dire: “Andare in Rosso” ci sia proprio un’allusione al recarsi presso il famoso Banco dei Pegni veneziano (a ben pensarci anche “Essere al Verde” pare alludere a uno dei tre banchi dei pegni). L’origine del nome dei tre banchi deriva dal colore della carta delle ricevute con cui emettevano il titolo e il corrispettivo in denaro.

l’ingresso del “Banco Rosso”

In definitiva, il Ghetto ebraico di Venezia rappresenta non solo una pagina importante nella storia della città, ma anche un luogo che continua a vibrare di cultura e tradizioni ebraiche. Mentre esplorate le strette strade e gli edifici verticali del Ghetto, vi imbatterete in testimonianze di un passato ricco di sfide e di resilienza e persone con patrimoni storici da raccontare.

Oggi, il Ghetto è una parte vitale del patrimonio di Venezia, con sinagoghe in uso, ristoranti kosher e un’atmosfera unica che attrae visitatori da tutto il mondo. Vi invito a visitare questo quartiere affascinante e a scoprire di persona le storie e le tradizioni che lo rendono così speciale. Il Ghetto di Venezia è molto più di un’attrazione turistica; è un luogo che racconta una storia di adattamento e perseveranza che continua a ispirare e che nessuno deve dimenticare.

Una testimonianza vivida di tutto il dolore patito da questo Popolo

Nella prossima puntata di ‘I Segreti di Venezia’, ci immergeremo nella scoperta di un altro aspetto misterioso e affascinante della città delle acque. Grazie per essere stati con noi in questa affascinante avventura nel cuore di Venezia. Restate sintonizzati per ulteriori rivelazioni e scoperte.


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