Cari lettori e care lettrici,
quante volte impugnando una macchina fotografica, un poco più professionale di quanto siamo abituati, ci ritroviamo persi in un mondo di meccanismi all’apparenza impossibili da interpretare?
Quante volte abbiamo sentito dire: “Dai, basta che apri il diaframma!” Eppure molti non hanno idea né di cosa sia, né di cosa possa fare per noi questo diamine di elemento.
Partiamo dalla definizione: Il diaframma è il meccanismo usato per regolare la quantità della luce che attraversa l’obiettivo, in maniera analoga all’iride dell’occhio umano. Wikipedia.
Ora che sappiamo cos’è proviamo a capire in pochi step in cosa ci possa aiutare!
Per prima cosa prendete la vostra macchina fotografica e verificate se, nella ghiera posta solitamente in alto o nei menù interni, disponete di questo comando: A oppure Av.
Da qui avrete modo di impostare il “celeberrimo” diaframma e andare a gestire, a vostro gusto creativo, la profondità della messa a fuoco.
Ma senza indugiare in terminologia tecnica andiamo a vedere un esempio pratico di questa impostazione e dei suoi risultati sull’immagine.
Come vedete la cosa è molto più semplice di quanto appaia.
Più alto sarà il numero che scegliere e maggiore sarà la distanza, oltre il soggetto messo a fuoco, che potrete vedere con nitidezza.
Ovviamente ci sono molte altre implicazioni sull’uso di questa impostazione, ma le rimando ai prossimi episodi.
Spero di avervi tolto qualche dubbio.
A presto
Edo