Amarcord: Scopri il valore attuale di un Tricky Traps: guida alla quotazione.

Ed eccoci al secondo “Tesoro in soffitta” che prosegue la rubrica di Quantovaleoggi?

Tomy Tricky Traps

Si tratta dell’indimenticabile Triky Traps della TOMY, nato alla fine degli anni ‘80 e reso celebre da giocatori appassionati e spot tv (https://m.youtube.com/watch?v=NwCHbLmp3_g)

Se ne possiedi ancora uno puó valere dai 15€ (funzionante e danneggiato esteticamente) fino ai 235€ (con scatola e funzionante).

Dunque se lo trovate ad un mercatino, non fatevelo sfuggire!

Scopri il valore attuale di una Nintendo Wii: Guida alla quotazione

Io sono Edoardo, fondatore di trarealtaesogno.com
e la mia missione è di farvi scoprire:
“Quanto vale oggi?”

Perchè il Tesoro si nasconde in soffitta

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Amarcord: Scopri il valore attuale di un Teledrin: Guida alla quotazione

Ed eccoci al sesto “Tesoro in soffitta” che prosegue la rubrica di “Quantovaleoggi?”

Si tratta dell’indimenticabile, Teledrin, il primissimo dispositivo che dava la possibilità di essere reperibili anche quando non eravamo in grado di rispondere al telefono di casa o a una chiamata urgente di lavoro.

Se ne possiedi ancora uno puó valere dai 15€ (non funzionante ma riparabile) e fino ai 120€ (con scatola e funzionante).

A tal proposito, ve la ricordate la pubblicità: “mi ami, ma quanto mi ami?” e le care vecchie “Lire“?

Dunque se lo trovate ad un mercatino, non fatevelo sfuggire!

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Amarcord: Scopri il valore attuale di un Game Boy: guida alla quotazione.

Ed eccoci al primo “Tesoro in soffitta” che inaugura la rubrica di Quantovaleoggi?

Nintendo Game Boy

Si tratta dell’intramontabile Game Boy Classic, nato nel 1989 e reso celebre da migliaia di videogiochi che hanno appassionato milioni di giocatori nel mondo.

Se ne possiedi ancora uno puó valere dai 10€ (non funzionante e buono solo per ricambi fino ai 300€ (con scatola e funzionante). Online ci sono anche picchi superiori ai 1000€ ma riguardano edizioni limitate o con particolari caratteristiche.

Dunque se lo trovate ad un mercatino, non fatevelo sfuggire!

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“Quanto vale oggi?”

Perchè il Tesoro si nasconde in soffitta

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Scopri quanto vale oggi…

Tutti abbiamo un oggetto della nostra infanzia o gioventù che ci riporta a ricordi felici, nella maggior parte dei casi oggi non fa più parte della nostra vita. Alcuni li hanno rotti, altri buttati via, ma se ne fossimo ancora in possesso potremmo ricavarne qualcosa.

La nuova rubrica di trarealtaesogno.com – @quantovaleoggi

Proprio da questo moto interiore nasce la nuova rubrica che vuole rispondere alla curiosità intorno ad alcuni oggetti iconici passati per le nostre mani fino a poche decine di anni fa.

Parleremo di videogame, computer, elettronica e non solo.

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“Quanto vale oggi?”

Perchè il Tesoro si nasconde in soffitta

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Ma chi glielo dice a Gutenberg?

Fermiamoci a pensare, oggi siamo abituati ad accedere a qualsiasi contenuto, indagare su qualsiasi tema, ripescare qualsiasi opera, istantaneamente. Vogliamo cercare le migliori rime di Dante? Eccole! I versi più accorati di Leopardi? Eccoli! Scoprire il ritmo giambico in Guinizzelli e Cavalcanti, migliorando la nostra conoscenza della metrica italiana? Lo possiamo fare qui! E se volessimo cambiare tema, sostenendo una buona causa per una specie in via di estinzione, possiamo farlo, subito qui! Tutto, istantaneo e veloce.

gutenberg

Eppure la divulgazione di determinati contenuti, oggi, ci appare con un appeal diverso. Non è un problema di mero valore del testo in questione o dell’importanza del tema in sé. E’ cambiata la velocità con cui fruiamo i contenuti, non solo la loro capillarità. Chi di voi recentemente si è spinto in una biblioteca per cercare un libro? Io sì, non vuole essere una vanto, bensì un promemoria di quanto patrimonio, per assuefazione, spesso ci lasciamo consapevolmente alle spalle.

Per esempio, tutti noi abbiamo una macchina fotografica digitale, molti magari hanno usato, o usano tuttora, quella a rullino, bene; quello che voglio dire è, non tutto ciò che è nuovo, moderno, necessariamente è anche migliore di ciò che lo ha preceduto, è semplicemente diverso in alcuni aspetti. Volete imparare la tecnica fotografica? Scoprire qualcosa che vada oltre l’utilità dei megapixel? Provate a leggere o a cercare i libri di Feininger, tra le sue opere troverete (in biblioteca, ma anche usate online) “il libro della fotografia” ed “il libro della fotografia a colori”; sarà come adentrarsi nell’intimità di un argomento che, rispettosamente parlando, photoshop non potrà mai darvi. Capire come funziona una cosa va oltre la sua stessa declinazione successiva, è nozione trasversale.

Siamo spinti socialmente ad essere interattivi attraverso monitor e tastiere, più spesso ancora, me medesimo con questo blog ne sono la prova, attraverso i soli touch screen dei cellulari, meno, ma presenti i tablet. Ci stiamo allontanando dalle nostre origini, che non è un male, ma non dobbiamo mai perdere il fine. Oggi le informazioni volano, velocissime, forse prossime alla velocità della luce, da un capo all’altro del pianeta; con esse i contenuti, i libri, i video, tutto. Il dunque di tutto questo ragionamento a cuore e mente aperti è il seguente: la velocità, circostante e del mezzo utilizzato, si sta trasferendo sui contenuti, dapprima coi limiti fisici, come i 160 caratteri di un SMS, recapitato in una manciata di secondi da un capo all’altro del globo, poi man mano verso il tempo dedicato alle fonti dei contenuti stessi.

Prima di tutto questo, per la nostra (autore datato 1983) generazione, leggere un libro era come salire a bordo di un’astronave, andare in biblioteca dunque era come raggiungere l’ “astronave madre”, oggi tutto si è fatto più fugace, passiamo più tempo su TikTok che su youtube, confidiamo più sogni a Facebook che ad un diario, acquistiamo libri (meraviglioso, non dubitatene) attraverso book reader che non potranno mai odorare di carta.

Cari lettori, il mio intento non è apparirvi come un dinosauro che si aggira per una fiera di elettronica, cosa che peraltro susciterebbe un gran clamore, ma semplicemente voglio instillare in voi il gusto di scoprirne di più, perchè sono certo che qualcuno leggerà queste righe con nostalgia, ma molti altri potrebbero leggerle con il fascino di qualcosa che non hanno potuto vivere, come quella ragazza che un anno fa girava in un negozio di elettronica tenendosi stretta un LP dei Queen.. per me fu un’emozione vedere quella scena, perchè lei stringeva con amore un qualcosa che non appartiene alla sua generazione.

Dunque, come facciamo a dire a Gutenberg che i suoi sforzi di poco meno di 600 anni fa, sono svaniti attraverso le nuove forme di divulgazione? Chi glielo dice che, i Menestrelli oggi sono degli audiolibri? O che i Consiglieri di corte oggi sono degli youtubers? Nessuno. Ma il messaggio corretto è, viviamo il presente, guardiamo al futuro e non dimentichiamo ciò che ci ha preceduto.