I Segreti di Venezia: Sotoportego Zurlin, il più basso della città – Castello

Benvenuti nella serie “I Segreti di Venezia”, un viaggio senza tempo tra le affascinanti storie e le unicità della città lagunare. Oggi sveleremo una curiosità che, se possibile, potrebbe trovare posto nel Guinness dei Primati, vi condurrò infatti alla scoperta del sottoportico più basso di tutta Venezia.

Come arrivare al Sotoportego Zurlin:

Partite da Piazza San Marco, attraversate il Ponte della Paglia (sì, è questo il nome del ponte da cui tutti ammirano il Ponte dei Sospiri) e incamminatevi lungo Riva degli Schiavoni. Ad un certo punto, attraversando il sesto ponte sulla sinistra, intravedrete l’Arsenale di Venezia: questo significa che siete a buon punto. Dopo il ponte successivo, sulla sinistra, comincerà Via Giuseppe Garibaldi, l’unica via di Venezia.

Percorretela tutta fino al punto in cui a destra diventa Fondamenta S. Anna e a sinistra Fondamenta S. Gioacchino; imboccate quest’ultima. Dopo pochi metri, sulla sinistra, vedrete Calle San Gioacchino, che, dopo una curva a gomito, vi condurrà a Fondamenta Riello. Qui, un altro ponte vi porterà all’omonima calle, al cui termine, girando a sinistra, vi farà scorgere Calle Ruga. Dopo pochi passi, vi troverete a Campo Ruga, dove, senza troppa difficoltà, scorgerete il sottoportico più basso della città di Venezia.

La mia personale esperienza in questo luogo:

Scoprire qualcosa di nuovo in una città così nota può sembrare, a volte, ingenuamente scontato, ma Venezia riesce sempre a sorprendermi. È stupefacente rendersi conto di quanto ingegno sia stato necessario per concepire ogni singolo dettaglio di questa straordinaria commistione di culture e stili. I veneziani, nati dalla necessità di un rifugio sicuro, hanno trasformato ciò che era solo un luogo ospitale in una gemma di rara bellezza. Raccontare questi dettagli è un onore, perché condividendo le mie scoperte, vi do l’opportunità di provare lo stesso stupore che ho vissuto io la prima volta che li ho visti.

Dovermi chinare per attraversare questo portico è stato un tributo, un gesto simbolico rivolto a tutta la città, carico di gratitudine. Non ci si può che chinare di fronte a Venezia per riconoscere la sua unicità, un’opportunità da vivere in un luogo intimo e riservato, ma che racconta storie preziose se affrontato con il giusto rispetto per chi ci vive attorno. La resilienza dei veneziani, evidente in ogni loro opera e soluzione ai problemi secolari, è un insegnamento che permea la città. Questo stesso impegno si riflette anche nelle sfide future a cui Venezia sarà chiamata ad affrontare.

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In conclusione:

In conclusione, visitare il Sotoportego Zurlin è un’esperienza che offre un nuovo sguardo su Venezia, lontano dai percorsi turistici più affollati. Questo angolo nascosto, con il suo portico così basso e affascinante, è una testimonianza della bellezza discreta e della resilienza della città. Spero che, seguendo le mie indicazioni e condividendo le mie emozioni, possiate anche voi scoprire e apprezzare questa gemma unica. Continuate a esplorare i segreti di Venezia, perché ogni angolo ha una storia da raccontare e merita di essere vissuto.

Una raccomandazione: Siate Turisti Responsabili… altrimenti sapete che il Gobbo non aspetta altro che il vostro bacio.

In questa città ricca di misteri e di segreti, ogni vicolo nasconde un aneddoto prezioso da tramandare, e la mia missione è cercare di incuriosirvi e regalandovi, una tessera di puzzle per volta, un quadro variopinto della storia locale da un punto di vista inedito. Continuate a seguire questa rubrica e lasciatevi incantare dalle meraviglie di Venezia, un passo alla volta.

Non dimenticate di condividere questa serie con i vostri amici e familiari per far sì che anche loro possano immergersi nei misteri e nella bellezza di Venezia. Lasciate un commento con le vostre opinioni e condividete le vostre esperienze personali sulla città. La vostra partecipazione rende questa serie ancora più speciale e coinvolgente per tutti!

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2 pensieri su “I Segreti di Venezia: Sotoportego Zurlin, il più basso della città – Castello

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