Benvenuti nella serie “I Segreti di Venezia”, un viaggio affascinante tra le peculiarità della cultura lagunare veneziana. Dopo la romantica e tragica storia di Orio il pescatore e di Melusina, la sirena, oggi vi racconterò una nuova vicenda misteriosa e ricca di curiosità, quella di una sveglia appesa a sette metri di altezza sulla parete di una casa.

Ci troviamo nel Sestiere di Dorsoduro, precisamente al civico 1195. Questa zona non è distante da tanti luoghi simbolo cittadini, tra i quali annoveriamo il Ponte dell’Accademia, Piazza San Marco, lo Squero San Trovaso e la Scala del Bovolo, solo per citarne alcuni. È una zona di passaggio che funge da fulcro sia per i turisti che per residenti e studenti.

Questa in sintesi la storia che ha tutti i tratti della leggenda: “In tempi antichi, si narra che una misteriosa strega abitasse queste mura, praticando arti oscure. Un giorno, un barbiere della vicina strada decise di collocare un’antica sveglia in questo angolo. Si diceva che essa segnalasse l’ora in cui la strega compiva i suoi misfatti, mettendo in guardia i passanti. Col passare del tempo, l’oblio si diffuse e il vero scopo della sveglia fu dimenticato. Inevitabilmente, con la sua rimozione, tornarono le inquietanti manifestazioni: suoni sinistri, apparizioni spettrali, oggetti che misteriosamente sparivano e piccoli incidenti. Solo quando fu ricordata la soluzione, con l’apposizione di una nuova sveglia, la tranquillità ritornò. Tuttavia, anche questa volta, la sua assenza, causata dai lavori di restauro, riportò gli strani fenomeni. Da allora, una sveglia è rimasta costantemente presente, protetta da una teca trasparente per evitare danni e preservare la casa da futuri sortilegi.
Sarebbe dunque, per collocazione e motivazioni cosa assai avventata andare oggi a rimuoverla nuovamente dopo che, incredibilmente, l’aver ricollocato una sveglia al suo posto pare aver risolto le turbe degli incantesimi e degli spettri che parevano aver abitato questi luoghi per così tanto tempo.

In questo angolo di Dorsoduro, tra le strade affollate di turisti e i passi frettolosi dei residenti, si cela dunque una storia tanto avvincente quanto poco conosciuta. Dai forti profumi di mistero e magia. La leggenda di una strega e della sua sveglia, che ha vegliato su questa dimora, continua a suscitare curiosità e meraviglia a tutti quelli che, di tanto in tanto, vivono “col naso all’insù” e si accorgono di quell’oggetto penzoloni.
Il ricordo di questa vicenda, con il suo intreccio di malefici e protezioni, ci ricorda l’importanza di rispettare le tradizioni e gli antichi rimedi contro il soprannaturale. Ogni campanello d’allarme, ogni segnale del tempo, ci ricorda che il passato vive ancora tra queste mura e che la saggezza dei nostri predecessori può ancora proteggerci dalle forze oscure. Perciò, oggi più che mai, è saggio lasciare intatta la vecchia sveglia, custode della pace e della tranquillità di questo luogo affascinante.

Continuate a seguire la serie “I Segreti di Venezia” per scoprire altri luoghi affascinanti e curiosità nascoste che rendono questa città così straordinaria. Venezia e la sua laguna sono pronte ad aprirti le porte per rivelarti ancora di più dei loro segreti.
A venerdì prossimo!
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