I Segreti di Venezia: Le Antiche Botteghe, il Ponte di Rialto e il Loro Ruolo nel Passato

Benvenuti nella serie “I Segreti di Venezia”, un viaggio senza tempo tra le affascinanti vicende e unicità della città lagunare. Oggi vi racconterò storie e aneddoti intorno ad uno dei luoghi simbolo della città lagunare: Il Ponte di Rialto.

La Leggendaria Storia del Ponte di Rialto:

Guardate una qualsiasi mappa di Venezia o, più semplicemente, aprite google maps, come potete vedere questo ponte, situato nel cuore della città è una sorta di istmo artificiale che tiene unite due macro-aree della Venezia insulare: quella che si compone dei sestieri di Dorsoduro, Santa Croce e San Polo (diciamo a sud-ovest) e quella formata da Cannaregio, San Marco e Castello (diciamo a nord-est). Da una parte, San Polo, il fulcro dell’economia cittadina, con mercati di beni alimentari quali verdure ed il mercato del pesce; dall’altra il cuore politico e del credo cittadino con Palazzo Ducale e la Basilica di San Marco. Dovete sapere anche che proprio lui è il primo e più antico Ponte tra i quattro della città: Rialto, Accademia, Scalzi e Calatrava.

il ponte di rialto sul versante che guarda al sestiere di san polo ed al mercato di rialto
Guardando verso San Polo

L’Evoluzione Architettonica: Dalle Barche alla Pietra

Precedentemente in quest’area sorsero ponti costituiti da barche (1170 circa), ma anche in legno (intorno al 1250).

Il Ponte, così come lo conosciamo ed ammiriamo oggi è figlio dell’ingegno dell’architetto Antonio da Ponte che, senza il timore delle maldicenze su un progetto di tale portata, portò a compimento l’opera nel 1591. La presenza dei negozi trova testimonianze certe a partire dal 1400-1450 circa e con la loro realizzazione la Tesoreria di Stato poteva gestirne i proventi per pagare le manutenzioni della struttura che, per questione materiali e dimensionali, va manutenuta con dovizia.

il ponte di rialto sul versante che guarda al sestiere di san marco e a campo san bortolomio
Una veduta del ponte internamente

Il Cuore Commerciale di Venezia: I Negozi di Ieri e di Oggi

Nei tempi antichi, i negozi sul Ponte di Rialto offrivano una gamma di merci molto diversa da quella che troviamo oggi. Il ponte era il cuore pulsante del commercio internazionale di Venezia, un vero e proprio crocevia di culture e merci. Passeggiando tra le botteghe, si potevano incontrare cambiavalute affaccendati, essenziali per i mercanti che giungevano da terre lontane. L’aria era pervasa dai profumi esotici delle spezie orientali, mentre le botteghe esponevano tessuti pregiati come sete lussuose e broccati scintillanti.

Il pesce fresco e i frutti di mare, appena pescati dalla laguna, erano esposti su bancarelle accanto a negozi di abili orafi e gioiellieri. Non mancavano i mercanti di legname e materiali da costruzione, fondamentali per l’edilizia della città lagunare. Erboristi e profumieri completavano questo variopinto scenario commerciale, offrendo erbe medicinali e fragranze raffinate.

Questa varietà di merci e attività rifletteva perfettamente il ruolo di Venezia come potenza commerciale marittima e punto d’incontro tra Oriente e Occidente, facendo del Ponte di Rialto non solo un luogo di scambio di beni, ma anche di idee e culture.

uno scorcio che regala una emozionante vista del ponte dal basso, quasi incastonato tra i palazzi.
Il Ponte dal basso

Miti e Dicerie: Le Voci Popolari sulla Costruzione del Ponte

Come anticipato, circolavano numerose dicerie sulle possibilità di completamento del ponte. Tra le più famose, un uomo affermò che sarebbe stato più facile vedere un’unghia crescere nelle sue parti intime piuttosto che vedere il ponte ultimato, mentre una donna dichiarò che sarebbe stato più semplice vedere le sue parti intime prendere fuoco piuttosto che vedere la realizzazione del ponte. Spero che quanto scritto non venga considerato inappropriato, e invito i lettori curiosi a consultare l’articolo su Wikipedia per maggiori dettagli.

Sulla facciata del Palazzo dei Camerlenghi furono poi collocati due capitelli, visibili dalla rampa del ponte (sul lato che guarda a San Polo), che raffigurano queste voci popolari. Con questo gesto, il Governo della Repubblica intese dimostrare di essere attento e di non ignorare alcuna diceria.

la vista da cui si gode sul versante del ponte di rialto che guarda a
La vista dal ponte

In conclusione:

Il Ponte di Rialto resta un simbolo indiscusso di Venezia, testimone silenzioso di secoli di storia e commerci. Nonostante le sfide moderne, continua a incantare con la sua bellezza architettonica e il vivace spirito mercantile. Crocevia di culture e cuore pulsante della città, il ponte unisce passato e presente. Che siate veneziani o visitatori, fermatevi un momento: sotto i vostri piedi scorre l’essenza stessa della Serenissima, un connubio unico di ingegno, passione e tradizione che continua a definire l’anima di Venezia.

banner caccia al tesoro fotografica a venezia che linka all'articolo
i pin indicano il Molino Stucky, la fabbrica di tessuti Fortuny, l’ex birrificio Dreher e la Scalera Film

In questa città ricca di misteri e di segreti, ogni vicolo nasconde un aneddoto prezioso da tramandare, e la mia missione è cercare di incuriosirvi e regalandovi, una tessera di puzzle per volta, un quadro variopinto della storia locale da un punto di vista inedito. Continuate a seguire questa rubrica e lasciatevi incantare dalle meraviglie di Venezia, un passo alla volta.

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