I Segreti di Venezia: La Piscina San Moisè ed il pontile segreto dei Pittori – San Marco

Benvenuti nella serie “I Segreti di Venezia”, un viaggio senza tempo tra le intriganti vicende della città lagunare. Venezia, una delle città più ritratte al mondo, ha ispirato un’innumerevole serie di dipinti nel corso della storia. Tra gli artisti italiani che hanno immortalato la sua bellezza troviamo nomi illustri come Canaletto, Bellini, Tintoretto, Veronese e Tiziano. Gli stranieri, da Turner a Monet, da Duveneck a Sargent, hanno anch’essi celebrato la Serenissima con le loro opere.

Venezia nell’immaginario collettivo:

Pensare a Venezia evoca immagini vivide e suggestive. Noi oggi, come artisti contemporanei, siamo costantemente alla ricerca di scorci unici da immortalare, sia con i pennelli e le tele che con le nostre macchine fotografiche analogiche o dispositivi digitali. In questo breve viaggio, vi condurrò alla scoperta di un luogo straordinario dove potrete cogliere uno degli angoli più autentici e affascinanti della città. Un luogo talmente unico che su google maps lo scoprirete definito come “Insta-Famous pier”.

La “Piscina” San Moisè

Dove ci troviamo esattamente e in cosa consiste una “Piscina”?

La “Piscina” San Moisè si trova nel Sestiere di San Marco, a 400m a piedi verso ovest partendo da Piazza San Marco. Nell’immaginario collettivo la piscina rappresenta un luogo di sport e attività natatorie, ma a Venezia il senso è più allineato all’ambiente che lo qualifica. In pratica, come spiegato in questo articolo, la piscina, a differenza del rio terà, non è ottenuta dall’interramento di un canale, ma piuttosto dalla predisposizione di uno stagno, di un laghetto o di un’area paludosa grazie alle maree. Solitamente veniva destinata ad attività di pesca o persino di nuoto, questa denominazione riflette la sua originaria funzione, conservata nel nome toponomastico nonostante le bonifiche avvenute nel tempo.

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Ma perchè, tra le tante opzioni a disposizione, gli artisti si fermano proprio qui?

Come detto poc’anzi ci troviamo a meno di 400m dalla piazza principale della città, ma il vero segreto è l’affaccio sul rio di cui si gode dal pontile al termine della “piscina”. Si tratta di un passaggio “obbligato” per i gondolieri che da Bacino Orseolo vogliono raggiungere il “Bacino San Marco” coi loro passeggeri in Gondola e, dunque, risulta uno dei punti più tipici e suggestivi da cui osservare il lento scorrere della vita di tutta la città, declinato in una chiave millenaria.

In conclusione:

È bellissimo pensare al fatto che, quando noi guarderemo il circostante da questo luogo, ci affacceremo allo scorrere, della storia di una cittá unica al mondo. Un luogo i cui segreti in larga parte sono ancora da scoprire e in cui, ogni giorno, è come se ogni onda portasse con sé un frammento della vita passata e presente della città, tessendo un’infinita trama di storie avvolte nel mistero delle acque. Qui, in questo luogo magico, ci si trova al crocevia tra il tempo e l’eternità, immersi nel palpito di una città che continua a narrare la sua epica saga, facendosi cornice a momenti preziosi, invocando il desiderio di esplorare sempre di più i suoi segreti e le sue meraviglie nascoste.

In questa città ricca di misteri e di segreti, ogni vicolo nasconde un aneddoto prezioso da tramandare, e la mia missione è cercare di incuriosirvi e regalandovi, una tessera di puzzle per volta, un quadro variopinto della storia locale da un punto di vista inedito. Continuate a seguire questa rubrica e lasciatevi incantare dalle meraviglie di Venezia, un passo alla volta.

Non dimenticate di condividere questa serie con i vostri amici e familiari per far sì che anche loro possano immergersi nei misteri e nella bellezza di Venezia. Lasciate un commento con le vostre opinioni e condividete le vostre esperienze personali sulla città. La vostra partecipazione rende questa serie ancora più speciale e coinvolgente per tutti!

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