Amarcord: Nostalgia Digitale: Sul finire del 1999 tra SMS Gratis, Melodie Iconiche e l’Avvento dell’Elettronica di massa

Il 1999 è stato un anno cruciale caratterizzato da una significativa effervescenza tecnologica e dall’anticipazione del nuovo millennio ormai alle porte.

Numerosi gli eventi e sviluppi che hanno contribuito a rendere questo periodo un momento di transizione e di grande cambiamento

Immagine fornita da Ideogram.ai
Sito Web: [Ideogram.ai]

Una delle più grandi preoccupazioni su scala mondiale fu il Millennium Bug, che dai mass media veniva paventato come una sorta di apocalisse informatica Mondiale. Si temeva infatti che una buona parte dei sistemi informatici potessero andare in tilt quando avrebbero dovuto passare dal ’99 di 1999 allo ’00 del 2000, poiché molti sistemi di allora non erano stati concepiti per gestire il cambio di millennio, essendo stati concepiti in un’epoca dove ogni singolo bit poteva essere troppo per le memorie informatiche delle origini. L’approccio al nuovo millennio ha generato dunque una miscela di aspettative, entusiasmo e preoccupazioni riguardo a eventi apocalittici o disastri informatici, alimentati anche da film e teorie di cospirazione.

Fortunatamente è rimasta nella maggior parte dei casi una storiella da raccontare ai posteri e da riportare come cronaca nei libri di scuola.

Gli anni ’90 hanno assistito a un boom tecnologico senza precedenti. L’avvento di Internet ha trasformato radicalmente la comunicazione e il modo in cui le persone accedevano alle informazioni.

Basti pensare alla rivoluzione degli SMS o alle code interminabili che in Italia moltissimi, soprattutto giovanissimi, facevano fuori dai negozi Omnitel (oggi Vodafone) per poter acquistare la Christmas Card per ottenere 100 SMS GRATIS al giorno per un mese. Oggi quel numero di sms al giorno ci farebbe soloamente il solletico, ma all’epoca erano una manna dal cielo per qualsivoglia giovane italiano.

In tv era ormai consueto sin dal 1984 attendere il ritorno della pubblicità della CocaCola.

il celeberrimo spot del 1984

La musica dell’epoca rifletteva l’entusiasmo del periodo. Artisti come Britney Spears, Gigi d’Agostino, gli *N’Sync e i Backstreet Boys dominavano le classifiche, mentre nei cinema film come “Matrix” e “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma” attiravano l’attenzione del pubblico.

Nell’universo letterario nel corso di quell’anno vennero pubblicati Harry Potter e il prigioniero di Azkaban della Rowling o, cambiando genere di magia, uscì anche il romanzo Chocolat, di Joanne Harris, che ispireranno gli iconici film.

Nelle tasche dei più giovani spesso c’era un Tamagotchi, un dispositivo elettronico portatile giapponese creato da Akihiro Yokoi e Aki Maita, prodotto da Bandai. Si presenta come una console a forma di uovo con uno schermo e tre tasti. Il gioco simula la vita di un piccolo animale virtuale, richiedendo cure e educazione dall’utente.

I primi pirati digitali navigavano fieri sotto il vessillo di Napster a caccia di file MP3 con cui farcire i primi lettori che volevano, ambiziosamente, sostituire lettori cd e walkman.

In Tv il palinsesto ci proponeva la Ruota della Fortuna, con Mike Bongiorno, la Melevisione, McGyver, i Robinson e Solletico con Bim Bum Bam ed Holly e Benji.

Oggi, quei giorni sembrano appartenere a un’epoca d’oro, mentre ci lasciamo coccolare dalla nostalgia digitale. E mentre la Melevisione, i Robinson e compagnia bella scompaiono nell’archivio dei ricordi, il 1999 rimane come un capitolo irripetibile, una melodia indimenticabile nella nostra personale playlist del tempo che continua a girare come il piatto di un grammofono. Guardiamo al domani con il nostro personale bagaglio di ieri, consapevoli che, sebbene il millennio sia cambiato, quei giorni continueranno a danzare nel nostro cuore, eterni e immortali.

E ora, cari lettori, è il momento di condividere le vostre storie e di dare vita a una conversazione vibrante sul passato.

Che siano aneddoti sugli SMS gratuiti o ricordi indelebili delle code fuori dai negozi Omnitel, ogni vostro contributo aggiunge un tassello prezioso alla mappa della nostalgia digitale.

Che ne pensate di quegli anni ’90, di Tamagotchi e dei primi passi nel mondo digitale? Avete qualche ricordo particolare di quel periodo che vorreste condividere con la community? Siate liberi di lasciare un commento qui sotto e unirvi alla conversazione!

Inoltre, sentitevi incoraggiati a condividere questo viaggio nel passato con i vostri amici e sui vostri canali social. La nostalgia è più ricca quando condivisa, e chi sa quante altre storie affascinanti potrebbero emergere da questo tuffo nei ricordi? Cliccate sul pulsante di condivisione e invitate tutti a fare un salto nel passato insieme a noi.

Grazie per essere parte di questa esplorazione del 1999, e non vedo l’ora di leggere i vostri preziosi ricordi!

Amarcord: Scopri il valore attuale di una Nintendo Wii: Guida alla quotazione

Ed eccoci al quinto “Tesoro in soffitta” che prosegue la rubrica di “Quantovaleoggi?”

Si tratta dell’indimenticabile, ma sta tornando in auge, Nintendo WII della Nintendo, la primissima console ad innovare il mercato con sistemi di gioco ed interattività unici nel suo genere.

Se ne possiedi ancora uno puó valere dai 29€ (non funzionante ma riparabile) e fino ai 699€ (con scatola e funzionante ma in Limited Edition).

Leggi in questo articolo come collegare la WII alle tv di nuova generazione!

Dunque se la trovate ad un mercatino, non fatevela sfuggire!

Io sono Edoardo, fondatore di trarealtaesogno.com, nonché appassionato di oggetti vintage e la mia missione è di farvi scoprire:
“Quanto vale oggi?”

Perchè il Tesoro si nasconde in soffitta

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Amarcord: Scopri il valore attuale di un giradischi Penny: Guida alla quotazione

Ed eccoci al quarto “Tesoro in soffitta” che prosegue la rubrica di “Quantovaleoggi?”

Si tratta dell’indimenticabile, da molti invidiosissimo, Mangiadischi PENNY della Musicalsound (di Paderno Dugnano), nato all’inizio degli anni ‘90 (1991). Il dispositivo era in grado di riprodurre con la cassa integrata o con delle cuffie qualsiasi disco nel formato 45 giri.

Se ne possiedi ancora uno puó valere dai 39€ (funzionante e danneggiato esteticamente) fino ai 220€ (con scatola e funzionante).

Dunque se lo trovate ad un mercatino, non fatevelo sfuggire!

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Ti ricordi MS-DOS? Guida ai Comandi Essenziali che Nessuno ti Svelerà

Immaginiamo per un attimo che, improvvisamente, i nostri computer, smartphone, tablet smettano di eseguire i rispettivi sistemi operativi e, Boom! Ci ritrovassimo innanzi a Lui:

Paura? Non dovete averne, in questa breve guida scoprirete i comandi indispensabili (e qualcuno più avanzato) per salvarvi da questo incubo!

Prima di tutto cos’è e quanti anni ha MS-DOS?
MS-DOS è un sistema operativo degli anni ’80, una primitiva interfaccia con con cui gestire dati e persino stampanti. Era alla base dei sistemi operativi quali Windows (ad esempio Windows 95). Non prevedeva l’uso del mouse, ma permetteva l’interazione inserendo direttamente una serie di comandi tramite tastiera, senza conoscerli quindi non si poteva fare nulla.

Quali sono i comandi MS-DOS più importanti e famosi?
Eccoli!

Windows ci ha abituato alle cartelle, giusto? Bene, in MS-DOS le cartelle si creano, cancellano ed esplorano così: MD crea una directory; RD cancella una directory; CD entra in una directory; CD.. esce da una directory; CD\ torna alla radice della directory ( es. da C:\DOCUMENTS\PROVA torna direttamente a C:\ ).

E se volessimo cancellare il contenuto di un FLOPPY DISK? Niente di più semplice, basterà digitare: FORMAT A:\ e magicamente tutto il contenuto del floppy disk verrà cancellato, ma solo dopo aver digitato S per il Sì o N per il No; se invece digitassimo FORMAT A: /S il sistema DOS procederà a cancellare il contenuto senza chiederci la conferma, cosa abbastanza pericolosa se non siamo sicuri del nome del disco da formattare. Se cadessimo nella trappola di qualche buontempone “seguace” del comando /S potremo comunque rimediare al danno con questa formula magica: UNFORMAT – ripristina i dati di un disco cancellati con il comando FORMAT.

E se fossimo stufi di tutte quelle righe di comandi a display? Come potremmo pulire lo schermo senza fare danni ai contenuti? Semplicissimo, con il comando CLS che semplicemente cancellerà il contenuto della schermata, senza perdere i dati.

E se ad un tratto non ci ricordassimo i comandi? Bene, MS-DOS ci soccorrerà digitando il comando HELP che ci farà visualizzare la guida di MS-DOS. ATTENZIONE: la guida è troppo lunga per essere visualizzata in una sola schermata, quindi per visualizzarla schermata per schermata digitare “help|more” (il simbolo “|” è il tasto alla sinistra tasto uno (1) altrimenti tenere premuto tasto “alt” e digitare “124” che corrisponde al simbolo “|” e digitare “more” (grazie ASCII CODE ).

Ed infine se cercassimo qualcosa? Ecco la risposta: il comando è FIND il quale ricerca una sequenza di caratteri all’interno di uno o più file.

Esistono decine di ulteriori comandi, più o meno utilizzati ed importanti, per scoprirli tutti vi rimando alla pagina wikipedia che li contiene tutti: COMANDI MS-DOS.

E comunque tranquilli, nessun dato verrà rovinato dal mio “incubo digitale” che ovviamente serviva solo a dare un’idea di qualcosa che ormai, per molti, è finito nel cassetto dei ricordi, ma che fino a qualche decina di anni fa, era il pane quotidiano di qualsiasi utilizzatore di Computer.

Se l’articolo vi è piaciuto.. perché non condividerlo? (:

Alla prossima avventura.

PROGETTI CORRELATI e LINK:
MS-DOS
FreeDOS
Il DOS visto dalla Treccani
I Codici DOS sono stati liberati!

Amarcord: Scopri il valore attuale di un Barcode Battler: Guida alla quotazione.

Ed eccoci al terzo “Tesoro in soffitta” che prosegue la rubrica di Quantovaleoggi?

Si tratta dell’incredibile Barcode Battler della EPOCH (Giochi Preziosi per l’Italia), nato all’inizio degli anni ‘90 (1991). Questo gioco permetteva di sfidarsi in battaglie 1 contro 1 con personaggi incredibili che traevano i loro poteri e caratteristiche da codici a barre forniti con delle card, ma anche dai prodotti che acqistiamo ogni giorno!

Se ne possiedi ancora uno puó valere dai 39€ (funzionante e danneggiato esteticamente) fino ai 150€ (con scatola e funzionante).

Dunque se lo trovate ad un mercatino, non fatevelo sfuggire!

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