
10 Dicembre – San Francesco del Deserto
Santa scoprì, solo una volta a bordo della barca, che il giovane frate si chiamava Luca. Avrà avuto massimo trent’anni, capelli scuri, corti, figura smilza e un viso da brava persona, il tutto adornato dalla tipica barba da frate. A quel punto, Santa, affascinato dall’imbarcazione tradizionale e dalla simbologia impressa sulla vela più grande, si permise di chiedere: “Come si chiama questo tipo di barca? È originaria del posto?” Il fraticello rispose: “Sì, come ben saprai, noi facciamo voto di povertà, ma questa barca, essendo un dono della mia famiglia, mi è stato permesso di accettarla così da farla diventare un bene comune del convento francescano di cui faccio parte. Le vele, invece, furono acquistate e dipinte nei dettagli da mio nonno; i colori e i simboli rappresentano la famiglia e veicolano messaggi simbolici attraverso la tradizione. Questa, per esempio, è una vela gialla con inserti bianchi, mentre quella più piccola a prua è bianca con inserti gialli, un richiamo ai colori del Vaticano e, in particolare, di San Pietro. La mia famiglia è originaria di San Pietro in Volta, un borgo lagunare più a sud.” Santa, quasi imbambolato nell’ascoltare le parole del giovane frate, esclamò: “Corpo di mille renne! Questa sì che è una storia da scoprire. E lei, nel raccontarla, dimostra un talento naturale!” Il vento, che fino a quel momento sospingeva dolcemente la piccola imbarcazione, cominciò a scemare improvvisamente, rallentando il viaggio. Luca guardava con crescente insistenza i due lunghi remi, ma sembrava esitante. Santa, cogliendo il suo disagio, parlò per primo: “Non angustiarti. Chiedimi pure cosa ti preoccupa.” “Ecco… con queste condizioni di vento potremmo impiegare parecchio tempo per completare la traversata. Come vedi, la destinazione è vicina, sono quelle luci laggiù. Mi domandavo se ti chiedessi troppo a dare qualche colpo di remo insieme a me.” Santa, colto da stupore ed entusiasmo, accettò di buon grado. Per una notte si sarebbe sentito come un gondoliere o un antico pescatore della laguna. Luca tirò fuori da una sacca di iuta due forcole, che sembravano pezzi d’arte lignea: erano i supporti tradizionali per il remo, intagliati come opere di un artista futurista, quasi boccioni, ma modellati dalle mani esperte di un falegname litoraneo. Santa aveva visto qualche filmato, ma capì subito il gesto tecnico. Luca gli raccomandò di non fare movimenti rapidi, ma quasi di “accarezzare” l’acqua con il remo. Il cielo stellato sembrava accompagnare la magia dei movimenti coordinati, e Santa, posizionato a prua, si sentì improvvisamente parte di una delle tradizioni più antiche e belle di Venezia. Arrivarono a un piccolo molo di legno scuro, illuminato da luci calde. Luca attaccò la barca e, dopo aver ammainato le vele con gesti sacrali, aiutò Santa a scendere. Il convento francescano si presentava caldo e accogliente nella sua spoglia semplicità. Altri frati, alcuni canuti, altri ancora in forze, accolsero Santa come fosse uno di casa, offrendogli un pasto caldo e una stanza dove riposare, pregare e riflettere. All’alba, Santa venne destato per la preghiera comune, cui partecipò con gioia. Seguirono una colazione abbondante e una passeggiata per l’isola. Tornato in stanza, cercò la sua sacca di iuta, ma non la trovò. Scosso e colmo d’ansia, si chiese se l’avesse dimenticata da qualche parte, ma ricordava chiaramente di averla appoggiata nell’angolo della stanza. Uscì disperato e andò a cercare Luca, spiegandogli l’accaduto. Luca, serio e dispiaciuto, lo aiutò a cercarla. In un corridoio incontrarono fra’ Enrico, che spingeva un carrello di legno colmo di sacche simili a quella di Santa, una delle quali, rabberciata, sembrava proprio la sua. Luca comprese: Enrico aveva il turno settimanale di gestione della biancheria, e per abitudine aveva raccolto tutte le sacche lasciate nelle stanze senza controllarne il contenuto. Enrico si scusò: “Di solito non controllo il contenuto delle sacche, nessuno di noi lo fa. So che lei capirà la mia buona fede e spero che questo malinteso non rovini la sua esperienza qui.” Santa rispose: “Il suo gesto ha uno scopo più alto di quanto io avessi intuito. Mi scusi per la mia reazione, dovevo riflettere prima di pensare al peggio.” Ritrovata la sacca, Santa si avviò alla scoperta del giardino e degli orti. Attraversò un profumato roseto, oltrepassò un boschetto e infine giunse a una panchina presso una statua della Madonna, dove si sedette a riflettere in preghiera. Dopo un po’ una flebile voce lo salutò: era un frate molto anziano, uno storico abitante del convento. “Buongiorno. Sono ammirato da come si è ambientato qui. Non è da tutti lasciarsi andare al silenzio e alla preghiera.” Santa ricambiò il saluto e rispose: “Grazie a voi, mi avete fatto sentire parte di qualcosa di infinitamente più grande di me. Ogni tappa del mio viaggio è una lezione preziosa.” Il frate gli mostrò un mozzicone di candela, quasi senza stoppino, e disse: “Tutti penserebbero che sia inutile, ma basta una scintilla per farla brillare ancora.” Sfregando un fiammifero, accese una fiammella viva e calda. Santa, commosso, chiese la cortesia di poter conservare la candela come ulteriore ingrediente per la sua missione impossibile, che tuttavia stava prendendo forma con ogni evento.
A domani con un nuovo capitolo!
Ingredienti della Luce raccolti finora: Acqua del fiume Piave, Acqua agrodolce della foce del Sile, fango in scatola, frammento del Ponte del Diavolo, intonaco color cielo, rametto di vitigno, stelo di carciofo, bastoncini di liquirizia amarissimi, piume di gufo, candela consumata.
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I capitoli e le date di uscita:
01 Dicembre – Santa Maria di Piave
02 Dicembre – Foce del Sile
03 Dicembre – Lio Piccolo
04 Dicembre – Isola di Torcello
05 Dicembre – Isola di Burano
06 Dicembre – Isola di Mazzorbo
07 Dicembre – Isola di Sant’Erasmo
08 Dicembre – Isola delle Vignole
09 Dicembre – Isola della Certosa
10 Dicembre – Isola di San Francesco del Deserto
11 Dicembre – Isola di Poveglia
12 Dicembre – Località Malamocco
13 Dicembre – San Pietro in Volta
14 Dicembre – Pellestrina
15 Dicembre – Cà Roman
16 Dicembre – Chioggia
17 Dicembre – Sottomarina
18 Dicembre – Isola di San Lazzaro degli Armeni
19 Dicembre – Sestiere Castello
20 Dicembre – Isola della Giudecca
21 Dicembre – Sestiere Dorsoduro
22 Dicembre – Sestiere San Polo
23 Dicembre – Sestieri San Polo, San Marco e Castello
24 Dicembre – Sestiere di San Marco
25 Dicembre – Sestiere Castello
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