
7 Dicembre – Sant’Erasmo
Santa, arrivato a sud-ovest di Mazzorbo, si accorse che il clima più secco del solito e l’aria frizzantina avevano spalancato l’orizzonte lagunare, permettendogli di scorgere nitidamente una nuova isola: quella che si può definire l’orto di Venezia, Sant’Erasmo. Decise di raggiungerla come farebbe un abitante del posto, anche se l’itinerario prevedeva uno scalo a Murano, allungando non poco il tragitto. Mentre osservava il lento susseguirsi delle onde, rifletté su quanto gli abitanti di questi luoghi siano abituati ai ritmi dettati dalla lentezza degli spostamenti – un amaro privilegio che, nel godere della bellezza, li allontana dall’agio della terraferma e dalla praticità. Ne approfittò per fare un inventario di quanto raccolto sino a quel momento. Aprì il sacco di iuta e, uno alla volta, sussurrò a se stesso gli ingredienti: “Acqua dolce, acqua dolce mischiata a quella salata, fango in scatola – qui sorrise –, frammento del Ponte del Diavolo, intonaco ceruleo e rametto di vitigno.” Guardò il tutto, sospirò profondamente e si portò le mani sul volto. Le sue rughe si fecero più cupe e, accigliandosi, mormorò: “Spero ne varrà la pena. Sento che la mia missione è avvolta nell’incertezza e patisco la nostalgia di tutti i miei cari, i primi a sostenermi… senza dimenticare quella testa dura di Rudolf e la sua golosità per le carotine.” Coinvolto a livello emotivo, versò qualche lacrima, che prontamente asciugò con un vecchio fazzoletto bianco, con le sue iniziali ricamate in rosso. Rimise tutto nella sacca e, finalmente, sbarcò nella verdissima Sant’Erasmo. Qui, a sua insaputa, un giovane folletto lo osservava a distanza, discreto. Era il custode dell’isola e della sua fertilità. Se si fosse voluto avvicinare, sarebbe arrivato appena al ginocchio di Santa. Aveva percepito l’amarezza nelle lacrime di Santa – e si sa, nel silenzio, la magia chiama magia. Santa, ancora scorato e stanco, si aggirava per le calli e i campi dell’isola. Trovare un ingrediente degno nella varietà del luogo non sarebbe stato semplice. Il folletto, invisibile, decise di intervenire: mentre Santa passava vicino a un campo di carciofi, sentì improvvisamente un piccolo strattonamento. “Via, via, chiunque tu sia, non è il momento!” borbottò infastidito. Un dolcissimo belato lo fece però voltare: una capretta nana, nera e alta poco più di 40 cm, lo fissava con un musetto vivace, belando come a dire: “Ehi, finalmente ti sei girato!”. Il cuore di Santa si sciolse; il folletto, invisibile, sorrise. Santa si avvicinò e accarezzò la capretta, che intanto aveva messo il capo in posizione da coccole. Come a indicargli qualcosa, la capretta si voltò e camminò nella direzione opposta. Santa, intuendo il segno, la seguì. Era destino, si disse. Raggiunsero uno stelo di carciofo abbandonato al suolo; lo raccolse, lo ripulì dalla terra e lo ripose nella sacca. Questo dialogo silenzioso con la flora e la fauna stava dando risvolti impensabili al suo viaggio. Santa si sentì libero, come un cielo dopo la tempesta, mentre la capretta sgranocchiava le bacche che lui le porgeva. Il folletto svanì felice, vedendo quel signore, inizialmente triste e scoraggiato, sorridere mentre coccolava la capretta. Si stava facendo tardi, il tramonto era vicino e Santa, sentendo borbottare lo stomaco, si rese conto che avrebbe dovuto trovare cibo e riparo lì, sull’isola, in attesa della prossima tappa alla ricerca degli Ingredienti della Luce..
A domani con un nuovo capitolo!
Ingredienti della Luce raccolti finora: Acqua del fiume Piave, Acqua agrodolce della foce del Sile, fango in scatola, frammento del Ponte del Diavolo, intonaco color cielo, rametto di vitigno, stelo di carciofo.
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I capitoli e le date di uscita:
01 Dicembre – Santa Maria di Piave
02 Dicembre – Foce del Sile
03 Dicembre – Lio Piccolo
04 Dicembre – Isola di Torcello
05 Dicembre – Isola di Burano
06 Dicembre – Isola di Mazzorbo
07 Dicembre – Isola di Sant’Erasmo
08 Dicembre – Isola delle Vignole
09 Dicembre – Isola della Certosa
10 Dicembre – Isola di San Francesco del Deserto
11 Dicembre – Isola di Poveglia
12 Dicembre – Località Malamocco
13 Dicembre – San Pietro in Volta
14 Dicembre – Pellestrina
15 Dicembre – Cà Roman
16 Dicembre – Chioggia
17 Dicembre – Sottomarina
18 Dicembre – Isola di San Lazzaro degli Armeni
19 Dicembre – Sestiere Castello
20 Dicembre – Isola della Giudecca
21 Dicembre – Sestiere Dorsoduro
22 Dicembre – Sestiere San Polo
23 Dicembre – Sestieri San Polo, San Marco e Castello
24 Dicembre – Sestiere di San Marco
25 Dicembre – Sestiere Castello
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