Mi sono dato un obiettivo. Spinto da un mondo sempre più frenetico, qualche anno fa ho creato una nuova declinazione della mia forma poetica, decretando così la nascita di un nuovo filone che cerca di catturare la bellezza e la serenità del tutto. Questa essenza l’ho riconosciuta nella metafora dell’effimera luce filtrata tra le foglie degli alberi, nota come “Komorebi” in giapponese. Oltre alla pubblicazione di due raccolte da 100 poesie, sono solito appendere e, dunque, “abbandonarne” alcune in giro per città, boschi, parchi, insomma, ovunque. Qual è il senso di questa azione? In questo articolo, esploreremo senso intimo dietro questa pratica e il legame tra il Komorebi e la creazione artistica.
Origini delle Poesie Abbandonate: Le poesie “Komorebi” e la pratica di abbandonarle hanno radici antiche in molte culture, da antichi haiku giapponesi a graffiti poetici nelle strade delle città moderne. Questa tradizione di condividere l’arte con il mondo è un richiamo all’essenza stessa dell’arte: la condivisione di emozioni e pensieri con gli altri. Non esiste infatti emozione senza condivisione della stessa.
Il Significato di “Abbandonare” le Poesie: La pratica di abbandonare appendendole le poesie è una dichiarazione d’amore incondizionata per l’arte e la bellezza che ci circonda e che deve poter cogliere tutti di sorpresa, proprio come un colpo di fulmine. È un atto di altruismo artistico, un modo per ispirare e sorprendere chiunque incontri queste parole. Quando abbandoni una poesia, stai donando un pezzo del tuo cuore e della tua creatività al mondo.
Il Legame tra Komorebi e le Poesie: Il komorebi di per sé è già di suo pura poesia, con la sua luce delicata che filtra tra gli alberi, è un simbolo potentissimo ed evocativo. Rappresenta la connessione tra la natura che si fa arte e l’umanità che ne coglie l’essenza, riconciliandoci alla fugace bellezza che possiamo trovare nelle cose più semplici. Questo legame si riflette nelle poesie, che spesso catturano momenti di introspezione e contemplazione.
Elementi Poetici Caratteristici: Le poesie “Komorebi” sono caratterizzate dall’uso di immagini suggestive, simbolismo e ritmi vari ed intensi. Ogni parola è accuratamente scelta per cristallizzare l’essenza di istanti altrimenti fugaci e trasmettere un senso di meraviglia.
Impatto dell’Ambiente: L’ambiente circostante ha un ruolo fondamentale nel completamento di questo progetto poetico. Le poesie nascono e pongono radici nel dovunque: nell’attesa di un semaforo rosso, nella carezza di una madre, nel canto di un passerotto o nel riverbero interiore del mare. Non esiste un luogo ideale o una emozione perfetta, i Komorebi parlano di ogni cosa e riverberano in ogni sfumatura emotiva.
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Esempi di Poesie Appese e, dunque, Abbandonate in giro:










Conclusioni: In conclusione le poesie “Komorebi” ci ricordano la bellezza nel mondo che spesso passa inosservata. L’atto di abbandonare queste poesie è una forma di connessione umana, un modo per condividere e celebrare la bellezza della vita, suscitando in chi legge emozioni e suggestioni magiche. Spero che leggendo questo articolo, anche tu, possa essere ispirato a condividere la tua creatività con il mondo, illuminando la vita di coloro che incontreranno le tue parole o, più semplicemente, che tu possa riconoscere una mia opera appesa da qualche parte in attesa del tuo sguardo.
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Troppo bello! Però dovresti mettere qualche indizio per scovarle… 😉
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Idea buona, a volte le condivido su instagram, a volte le abbandono in qualche libreria, spesso le appendo in luoghi di passaggio, ieri ne ho messa una a Venezia al “Ponte dei Conzafelzi”… 😉
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