Komorebi in Bibliocabina, da quando?
A partire dal 9 marzo 2020, dopo una lunga attesa, sono riuscito a rendere disponibili per il pubblico due copie della mia opera Komorebi – Il libro (cosa sono?), oltre a esse troverete anche dei segnalibri da utilizzare per le vostre letture.

La copertina
Non vi nego che prossimamente cercherò di espandere la disponibilità ad altre strutture simili, nonché presso qualche biblioteca classica.
Cos’è una Bibliocabina? Dove la posso trovare?
Le bibliocabine sono un fenomeno abbastanza sviluppato in molte città, in Italia ed in Europa. Sono delle vecchie cabine telefoniche che vengono riadattate per ospitare piccole biblioteche a vantaggio della collettività. Per praticità ho scelto Spinea ed il Parco Nuove Gemme (CERCALO QUI) per inaugurare questo nuovo corso distributivo. Potrete prendere in prestito, insieme ai Komorebi un discreto numero di altre opere già presenti presso la “Bibliocabina“, situata nelle adiacenze del laghetto delle anatre.

Vista del laghetto delle anatre e del suo ponticello in legno
Come riconoscere la Bibliocabina?
Semplicissimo! Cercate lo scorcio con il ponticello che vedete nella foto poco sopra a questo paragrafo e se guarderete alla vostra sinistra la scorgerete senza difficoltà.

La bibliocabina
Com’è fatta dentro? Che libri ci troverò?
Al suo interno troverai uno scaffale con classici del pensiero, testi tecnici, romanzi e molto altro, Komorebi compresi! Vi fornisco qui sotto un esempio dei testi presenti ad oggi.

una parte dei libri presenti ed i miei segnalibri che fanno capolino
Quale sia l’auspicio? Riflessioni conclusive:
Mi auguro dunque che tutti voi possiate cogliere questa occasione, a prescindere dal mio libro. In quel parco potrete trovare ristoro per cuore e mente (forse anche per lo stomaco dato che c’è un piccolo chiosco) all’interno di uno spazio curato, ricco di verde e con annessa una pista da pattinaggio. L’auspicio è che altri comuni italiani ed esteri seguano questo esempio di riciclo e rigenerazione di strutture desuete/abbandonate.
Perché in fondo le cabine telefoniche (vi ricordate il: mi ami, ma quanto mi ami?) sono il simbolo di una generazione molto differente da quella attuale, ma possono avere ancora un ruolo nuovo per le generazioni future e per quelle che le hanno vissute nella loro veste originale (vi ricordate quanto c’erano le lire?).
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