Quando cercavo un nome da dare ai miei brevi componimenti poetici, non immaginavo minimamente di dover viaggiare, mentalmente, fino al Giappone.
Andavo alla ricerca, infatti, di un vocabolo semplice, breve, onomatopeico forse, per rappresentare in maniera ideale emozioni e parole. D’un tratto mi sono imbattuto in un approfondimento su una parola della cultura nipponica, parlava di Komorebi (scoprilo QUI) e da quell’istante la scelta è divenuta ovvia per me.
L’idea che esista, da qualche parte nel mondo, una parola per esprimere il concetto della luce che permea attraverso le foglie degli alberi, mi ha riempito il cuore e da quel giorno la mia raccolta di poesie brevi, ispirate dalla vita e dalla realtà circostante, ha preso forma.

Il frame esplicativo del progetto Komorebi
Un breve rimando a questo progetto (consultate archivio per gli altri): Komorebi
E le pubblicazioni connesse a questa serie: Komorebi su Google play books o Komorebi su Kindle o stampato
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